Novantatré persone residenti in 18
comuni del Lodigiano e in uno del Milanese sono state indagate
dalla Gdf di Lodi per l'indebita percezione di 'bonus spesa
Covid-19', previsti dall'ordinanza del 29 marzo 2020 e
destinati alle famiglie in stato di bisogno e maggiormente
colpite dagli effetti economici della pandemia.
In particolare, secondo quanto riferito dai finanzieri, è
stata controllata la situazione reddituale e patrimoniale di
oltre 3.000 persone con i relativi nuclei familiari che hanno
richiesto e ottenuto, da più amministrazioni comunali, questi
contributi di importo compreso tra i 100 e i 1.000 euro
sostenendo di trovarsi in condizioni di difficoltà economica o
di indigenza tali da non consentire neppure il minimale
approvvigionamento di generi alimentarie di prima necessità. Nei
casi esaminati sarebbe stata riscontrata la mancanza dei
requisiti previsti dalla specifica normativa dato che uno o più
componenti di queste famiglie percepivano il reddito di
cittadinanza, l'indennità di disoccupazione o altre prestazioni
sociali agevolate non compatibili con il bonus.
In totale, quindi, l'indebita percezione del bonus è stata
accertata per 32.000 euro e ha fatto scattare multe per 95.000
euro totali imponendo anche la restituzione di quanto
ricevuto.
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