Philip Morris accelera sui prodotti
senza fumo con nuovi investimenti in ricerca, sviluppo e
innovazione puntando generare entro il 2025 oltre il 50% dei
ricavi da prodotti senza combustione, convertendo 40 milioni dei
propri fumatori adulti. "Una sfida senza precedenti che ha il
suo centro propulsivo proprio in Italia", a cui sono destinati
"gran parte" dei 2,4 miliardi di investimenti previsti a livello
globale da qui al 2023, ha affermato il presidente e a.d. di
Philip Morris Italia, Marco Hannappel, in occasione del lancio a
Milano della sigaretta elettronica Veev. Hannappel ha
sottolineato l'importanza dello stabilimento produttivo di
Crespellano (Bologna) dove tra poco più di un mese verrà
inaugurato il nuovo centro servizi per l'innovazione e per
l'R&S, che farà convergere sul territorio 260 posti di lavoro
complessivi. Nel 2020 Philip Morris ha dedicato oltre il 99% dei
propri investimenti in ricerca e sviluppo ai prodotti senza
combustione e negli ultimi 15 anni ha investito più di 8
miliardi di dollari. "Oggi il 30% delle vendite complessive di
Pmi è smoke-free, contro il 23% dell'anno scorso - afferma il
Chief consumer officer, Stefano Volpetti -. Stiamo facendo passi
da gigante verso il raggiungimento del target del 50% al 2025".
Il paese più all'avanguardia è il Giappone dove "il 60% delle
vendite riguarda prodotti smoke free". Ma anche l'Italia è in
buona posizione, in quanto, è "tra i primi cinque paesi al
mondo" con 1,5 milioni di fumatori adulti che hanno abbandonato
le sigarette per prodotti senza combustione
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