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Eitan, lo zio: 'Torni in Italia dove si deciderà su adozione'

'Israele lo tolga a rapitori, poi parola a Tribunale italiano'

(ANSA) - MILANO, 20 SET - "I giudici israeliani devono toglierlo dalle mani dei suoi rapitori e riconsegnarlo alla sua tutrice Aya". E' ciò su cui confida Or Nirko, zio paterno di Eitan e marito di Aya Biran, tutrice legale del bimbo di 6 anni, unico sopravvissuto della tragedia del Mottarone e portato a Tel Aviv dal nonno materno accusato di rapimento.
    "Abbiamo saputo che la zia materna ha presentato un'istanza in Israele per chiederne l'adozione, ma il Tribunale competente per decidere sull'adozione è quello italiano", ha aggiunto Nirko, che ha spiegato che per Aya sarà "complicato" riuscire a vedere il piccolo prima dell'udienza di giovedì a Tel Aviv.
    Sulla possibilità che Aya riesca ad incontrare Eitan prima dell'udienza del 23 settembre, Nirko ha chiarito di non avere notizie al momento, ma ha spiegato che per lei sarà "complicato" poterlo rivedere prima di quel giorno. La speranza, dunque, è tutta nell'udienza che ci sarà giovedì. "I giudici israeliani - ha detto lo zio parlando con l'ANSA - devono decidere sulla base della Convenzione dell'Aja". (ANSA).
   

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        Camera di Commercio di Milano
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