Lunedì inizieranno le operazioni
di 'impacchettamento' della mummia egizia presente nel Museo
civico archeologico di Bergamo che verrà trasferita, nel primo
pomeriggio, a Milano e sottoposta a una Tac, la tomografia
computerizzata, al Policlinico di Milano. Si tratta del primo
passo del progetto 'Una mummia da salvare', ideato dal Mummy
Project in accordo con il museo archeologico di Bergamo.
La mummia infatti sarà sottoposta a specifiche indagini,
comprendenti appunto la Tac ma anche analisi chimiche e fisiche,
per ricostruirne la storia e l'identità attraverso il recupero
di dati che potrebbero incrementare le conoscenze sia sulla vita
e la morte dell'individuo, sia sulle tecniche di mummificazione.
Inoltre è prevista la ricostruzione forense del volto, che
restituirà alla mummia le sue sembianze permettendo a tutti,
studiosi e appassionati, di vederne la fisionomia.
L'équipe che effettuerà la Tac sarà costituita dal team del
Mummy Project e dal team di Radiologia del Policlinico di Milano
diretto dal professor Gianpaolo Carrafiello.
"Il Comune ha deciso di rinnovare completamente il Museo,
affrontando importanti lavori strutturali che trasformeranno
questo luogo molto amato dai cittadini in uno spazio del tutto
nuovo, accogliente e all'avanguardia - spiega l'assessore alla
Cultura Nadia Ghisalberti -. Tutti i reperti, dalla Preistoria
ai Longobardi, troveranno spazio in un allestimento
completamente rinnovato, ma la grande novità è la creazione
della sezione egizia in cui la mummia e il suo sarcofago saranno
protagonisti".
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