Dopo sei mesi di silenzio, il
Piccolo Teatro di Milano ha voluto far precedere la riapertura
del sipario, che avverrà martedì 4 maggio con la prima nazionale
di Ladies Football Club, da una sorta di anteprima, quattro
giorni (dal 27 aprile) di prove aperte e un'installazione sonora
dei podcast di "Abbecedario per il mondo nuovo", un segno per
rimarcare il difficile passaggio, grazie al quale i teatri
torneranno a respirare all'unisono con la città.
La settimana di "vigilia" culminerà domani al Teatro
Strehler, alle 19 e 30, in un momento di incontro dal titolo 'A
questa comunità abbiamo dato il nome di polis', un progetto di
drammaturgia collettiva coordinato da Paolo Di Paolo,
interpretato da Sonia Bergamasco, Leda Kreider, Laura Marinoni e
accompagnato dalle composizioni estemporanee di Enrico Intra,
eseguite, per l'occasione, in duo con Margherita Carbonell,
allieva di contrabbasso dei Civici Corsi di jazz.
"Il prossimo 3 maggio è un passaggio cruciale nella vita del
nostro teatro e della città tutta - commenta il direttore
Claudio Longhi - una data che ci parla del desiderio di
ripartire e, dopo mesi di forzate solitudini domestiche, ci
riporta alla consuetudine dell'incontro - in uno spazio pubblico
- con l'altro, al piacere della relazione sociale. Una data così
significativa necessitava di una cura particolare - di un "rito"
appositamente pensato per questo momento. Un rito che celebrasse
i valori della condivisione, dell'amicizia, del dialogo. Un
ponte ardito per sfuggire ai nostri isolamenti e ricongiungerci
finalmente alla realtà, affidandoci allo sguardo dei nostri
simili. Una sinfonia di voci, melodie e pensieri per ritrovare
il calore della comunità. Un momento di condivisione per
scoprire e fare esperienza del significato profondo di essere
polis".
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