"Questa iniziativa è stata portata avanti dai dodici proprietari dei club, alla luce delle difficoltà di ogni singolo club. Legata principalmente al Covid, i costi sono certi e i ricavi no. Alla luce di questo, è che il modello di calcio nazionale ed europeo è superato, quindi bisognava trovare la possibilità per valorizzare meglio le risorse". Così, intervistato da Sky Sport, l'amministratore delegato dell'Inter Beppe Marotta sulla Superlega. "Questo è stato fatto, alla luce di un sistema calcio a rischio default - sottolinea Marotta -. Gli stipendi sono al 65-70%, nessuna azienda può sopravvivere".
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