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Minacciò gettare figli nel vuoto: giudice, non si è pentito

Minacciò gettare figli nel vuoto

Minacciò gettare figli nel vuoto: giudice, non si è pentito

Motivazioni condanna; 'diede loro anche droga e farmaci'

MILANO, 19 aprile 2021, 13:13

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Ha parlato di "eccezionale gravità del fatto di reato" e ha messo in luce "il comportamento processuale tenuto dall'imputato, il quale non ha mai ammesso le proprie responsabilità, cercando anzi di minimizzare il disvalore delle condotte tenute": così il gup di Milano Anna Magelli, nelle motivazioni della condanna a 6 anni di carcere in abbreviato per Alessandro A., l'ex postino 43enne che lo scorso giugno a Rozzano (Milano) ha minacciato di gettare nel vuoto i suoi tre figli di di 5, 6 e 8 anni.
    Il giudice non ha concesso le attenuanti generiche. Il pm Ilaria Perinu, titolare dell'indagine per sequestro di persona e resistenza a pubblico ufficiale, aveva chiesto una condanna a 4 anni di carcere. Il 43enne è tuttora indagato in un filone che era stato stralciato, perché la stessa sera avrebbe somministrato psicofarmaci e droga ai figli. Un aspetto a cui anche il gup Magelli ha dedicato un passaggio nelle motivazioni.
    "Dopo avere esercitato un'evidente pressione psicologica sui tre bambini affinché assecondassero le sue azioni - si legge nell'atto - lo stesso ha lasciato che i minori assumessero farmaci e stupefacenti, atti a impedire qualunque forma di libertà o di ribellione degli stessi". Rendendo dichiarazioni spontanee l'ex postino aveva spiegato di avere voluto compiere un "gesto dimostrativo" spinto dalla "esasperazione" della sua situazione. Da quanto è emerso nell'inchiesta, l'uomo viveva da solo con i tre figli da circa 5 anni e mezzo e un paio di settimane prima del suo folle gesto il Tribunale di Pavia aveva emesso un provvedimento per l'affidamento dei bimbi a una comunità. Nella notte tra il 9 e il 10 giugno 2020, si è barricato in casa minacciando di gettare i figli nel vuoto dal balcone del suo appartamento. Ha anche scagliato alcuni oggetti contro le forze dell'ordine che erano intervenute. Quella sera era anche arrivato sul posto il sindaco di Rozzano.
   

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