Nella casa di riposo Pertusati di
Pavia, la più importante della città gestita dall'Asp (Azienda
servizi alla persona), è arrivata la "stanza degli abbracci",
che consentirà un contatto diretto tra gli ospiti e i loro cari
in condizioni di assoluta sicurezza. La struttura, del costo di
poco più di 2.700 euro, è stata resa disponibile grazie ad un
atto di generosità dei 160 dipendenti e 40 liberi professionisti
che lavorano per la Cooperativa Fai Pontevecchio, una realtà che
da tempo opera nella principale casa di riposo del capoluogo.
Gli operatori della Cooperativa hanno infatti accettato di
buon grado una trattenuta sui loro stipendi, per consentire
l'acquisto della "stanza degli abbracci" collocata al piano
terra del "Pertusati". All'inaugurazione sono intervenuti oggi i
vertici dell'Asp di Pavia e il sindaco Mario Fabrizio Fracassi.
"In questo periodo difficile, ci sono mancati tanto gli abbracci
- ha detto Fracassi -: è bello che adesso possano almeno
ritornare per i nostri cari anziani del Pertusati: un segnale di
speranza per tutta la comunità pavese che, ancora una volta, ha
offerto una dimostrazione tangibile del suo grande cuore".
"Sin dalla prima ondata della pandemia, abbiamo cercato di
mantenere vivi i contatti tra gli ospiti e i loro familiari
attraverso le videochiamate - ha affermato Cristina Domimagni,
presidente del Consiglio di Indirizzo dell'Asp -. Adesso con la
'stanza degli abbracci', resa possibile dalla sensibilità di chi
opera al Pertusati, riusciremo anche a garantire un contatto
fisico che non potrà che far bene ai nostri ospiti".
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