Contro un'Inter lanciata verso lo
scudetto il Cagliari prova a costruire un piccolo miracolo. Il
tecnico Leonardo Semplici, nonostante avversario, tre sconfitte
consecutive e terzultimo posto, ci crede ancora: "La squadra è
viva - ha spiegato nella conferenza stampa della vigilia - e lo
dimostrano le tante occasioni create con Spezia e Verona. Certo,
i risultati sembrano dire altre cose, ma noi crediamo in questa
salvezza: visto che non basta dobbiamo provare tutti a metterci
qualcosa in più, io sono il primo a mettermi in discussione".
E' l'ennesima caccia alla svolta: "È chiaro che tra noi abbiamo
parlato - ha detto il tecnico rossoblù - ma ora contano i fatti.
Abbiamo lavorato ancora con più attenzione sui dettagli cercando
di migliorare: è chiaro che se quello che abbiamo fatto non è
sufficiente dobbiamo tirare fuori qualcosa di più". La posizione
di Nainggolan? "Le scelte si fanno anche insieme al giocatore -
ha precisato Semplici- non vedo problemi: è un ottimo giocatore
che può essere impiegato in diversi ruoli". Di fronte c'è un
Inter che, anche senza l'ex Barella, non vuole saperne di
fermarsi proprio ora: "Sarà una partita di sacrificio, ci
saranno anche momenti di sofferenza ma dobbiamo reagire di
squadra, controbattere con aggressività. Ci siamo preparati
così. È certo che aspettarli non sembra la tattica migliore
perché questo significherebbe portarci l'avversario in casa
nostra".
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