Il gip del tribunale di Brescia ha
rigettato la richiesta di arresti domiciliari per il presidente
del Brescia calcio Massimo Cellino avanzata dalla Procura, che
ha presentato ricorso al Riesame.
L'udienza è fissata per il 16 marzo. La richiesta di arresti
domiciliari è scattata nell'ambito dell'inchiesta sui reati
finanziari e ha anticipato di alcune settimane le perquisizioni
della Guardia di Finanza a casa di Cellino a Padenghe sul Garda
e nella sede del Brescia avvenute sette giorni fa.
Oltre a Cellino la richiesta di domiciliari era stata
avanzata anche per la moglie del presidente del Brescia, un
componente del consiglio d'amministrazione del club e due
stretti collaboratori.
Per il gip non c'erano gli elementi gravi per concedere gli
arresti.
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