Continua il calo dei ricoveri in
Lombardia: -6 in terapia intensiva e -253 negli altri reparti.
Sono 4.615 i nuovi positivi e cala al 12,3% il rapporto con i
tamponi effettuati. Sono 119 i nuovi decessi. "Il numero dei
ricoveri da 4-5 giorni quotidianamente si riduce - ha detto il
presidente Attilio Fontana - e questo ci fa sperare che sia
veramente iniziata la curva di discesa".
Intanto il ministro Roberto Speranza ha firmato l'ordinanza e
da domani la Lombardia sarà ufficialmente 'zona arancione'.
Soddisfatto Fontana, convinto però che ci sia "ancora tanta
strada da fare". "Da lunedì - ha spiegato - i ragazzi delle
medie frequenteranno la scuola in presenza. Da domani i negozi
possono riaprire e aggiungo il mio consiglio: compriamo
italiano, compriamo lombardo. Aiutiamoci".
Anche il commercio in crisi tira dunque un sospiro di
sollievo, ma spera che presto, prima di Natale, la zona
arancione si trasformi in gialla. Facendo attenzione ai
comportamenti, però, perché un terzo "drammatico" lockdown
sarebbe "gravissimo per la salute e l'economia" ha spiegato il
segretario generale della Confcommercio di Milano, Marco
Barbieri.
Fontana ha affrontato anche il tema della legge regionale
sulla sanità. "Bisogna ripartire dalla legge che c'è già - ha
detto - che è una buona legge che va semplicemente aggiornata e
applicata. Il problema vero sono stati i tagli alle risorse", 37
miliardi negli ultimi dieci anni.
A spronare oggi Milano ci ha pensato la presidente della
Commissione europea, Ursula von der Leyen, che in collegamento
con l'università Bocconi ha citato la canzone 'Milan l'è un gran
Milan'". Intanto è scoppiato un caso relativo al King-Mokinba
Hotel. I gestori volevano impiegarlo come Covid hotel, ma sono
stati diffidati dall'immobiliare proprietaria dello stabile,
secondo cui la presenza di malati sarebbe un danno per il
quartiere.
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