Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Galli: 'Scordiamoci grandi cenoni di Natale e veglioni'

Galli

Galli: 'Scordiamoci grandi cenoni di Natale e veglioni'

Primario Sacco invita a 'non ricadere nell'errore di ferragosto'

MILANO, 11 novembre 2020, 21:35

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

"I grandi cenoni familiari e i grandi veglioni di capodanno ce li dobbiamo dimenticare fin da ora": lo ha detto Massimo Galli, primario del Sacco, al Tg4, spiegando che "anche se chiudessimo tutto oggi e riaprissimo per Natale, o anche prima, è abbastanza evidente che se non manteniamo le precauzioni anche dopo la riapertura cadremo nell'errore di ferragosto, quando un'interpretazione disinvolta dell'indicazione 'dobbiamo riuscire a convivere con il virus' ha portato al risultato che il virus ha fatto festa insieme agli italiani, si sono infettati in tantissimi ed eccoci qui a contare oggi più di 500 morti".
    Per quanto riguarda gli errori dell'estate, "l'apertura delle discoteche non è stata causa di tutto ma una specie di 'liberi tutti' poi seguito da tantissime persone e il risultato lo stiamo vedendo adesso".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza