Aumentano i contagi (oggi 7.558 in
Lombardia, 2.708 nella provincia di Milano) e crescono i timori
di un lockdown totale, prospettato da più parti e in particolare
dal consulente del governo Walter Ricciardi. Il sindaco di
Milano Giuseppe Sala e quello di Napoli Luigi de Magistris hanno
scritto una lettera al ministro della Salute Roberto Speranza
per chiedere chiarimenti sulle affermazioni fatte da Ricciardi
"per chiedergli se quella è un'opinione del suo consulente o è
un'opinione del ministero". Il lockdown, per il sindaco, in
questo momento sarebbe "una scelta sbagliata". Ma intanto in
regione si registrano altri 47 decessi e 21 nuovi pazienti nelle
terapie intensive.
Le conseguenze della crisi sanitaria stanno diventando vere e
proprie piaghe sociali. Secondo un rapporto della Caritas
Ambrosiana, presentato oggi, la pandemia ha portato nuova
povertà o ha peggiorato la situazione di chi già era in
difficoltà: sono 9 mila gli impoveriti da Covid. In particolare,
si tratta di donne, immigrati e cassaintegrati che ricevano
indennizzi modesti, spesso in ritardo. Secondo i dati del nuovo
booklet di Assolombarda, il prodotto interno lordo lombardo sarà
in flessione del 10,2%, a fine anno, ma con un rimbalzo del
6,9% previsto nel 2021.
Non si fermano le proteste. I ristoratori di Milano e Bergamo
hanno steso a terra delle tovaglie per rappresentare la crisi
del settore e delle loro aziende sulle note del Silenzio o
dell'inno di Mameli. Oggi hanno manifestato anche alcuni
studenti del liceo Volta: un presidio contro la decisione della
Regione di prevedere almeno fino al 13 novembre la didattica a
distanza al 100% obbligatoria per le scuole superiori
secondarie. Intanto il governatore Fontana ha assicurato che la
dad non dovrebbe essere estesa alle scuole elementari e medie.
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