Davide Oldani da 35 anni chef e
imprenditore della ristorazione, in questi giorni il suo
ristorante D'O a Cornaredo (Milano) compie 17 anni di attività,
è sicuro nel commentare che le regole vanno rispettate e ci si
deve adeguare a quanto disposto dal DPCM. "Lavoro in Italia, il
governo si pone queste regole e io le rispetto. Non appena
uscito il decreto, ci siamo mossi subito e deciso di aprire solo
a pranzo sette giorni su sette, i nostri clienti hanno risposto
e in tre ore abbiamo ricevuto prenotazioni fino a lunedì
prossimo. Dobbiamo avere giudizio, non riempire le cabine delle
funivie di giovani che vanno a sciare, non organizzare feste e
assembramenti, solo dopo ci sarà il possibile rientro".
Sulla sicurezza dei ristoranti Oldani non ha dubbi "I nostri
locali sono più sicuri di alcune case private. Dal punto di
vista economico possiamo gestire, ciò che ancora non possiamo
controllare nè gestire è il virus. Mi interessano poco le
polemiche, ciò a cui tengo è proteggere gli ospiti che vengono
da me e il. Io personale, i miei ragazzi. Il business è quello
che verrà. Abbiamo basi solide per affrontare tutto questo in
attesa di poter ripartire. Certo la situazione è pesante -
conclude Oldani - ma bisogna smettere di guardare a ieri o oggi
è guardare al domani, nel frattempo fare ciò che possiamo e
avere pazienza".
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