Sono risultati positivi in 20
(e altri 6 sono in attesa del risultato oggi) su 49 degli
operatori che lavorano nella Rsa Villa Teruzzi di Concorezzo,
periferia di Monza, dove in pochi giorni sono morti 10 ospiti e
su 34 solo 4 sono negativi. Uno di questi, che era ospitato
nella struttura da un mese, ieri sera è stato riportato a casa
dai familiari.
Sono i dati forniti dal sindaco del Comune brianzolo Mauro
Capitanio, che tiene monitorata costantemente la situazione
insieme ai responsabili della società che gestisce la struttura,
la Coopselios, la cooperativa sociale di servizi alle persone
(anziani, disabili, infanzia) costituitasi a Reggio Emilia nel
1984 e presente in altre 6 regioni oltre la Lombardia.
Gli operatori assenti per malattia a Villa Teruzzi sono stati
sostituiti con il personale arrivato da altre strutture. "C'è
ovviamente preoccupazione, la situazione è continuamente
attenzionata, l'età media degli ospiti della Rsa è 87 anni e
quindi parliamo di persone molto fragili - ha detto il sindaco -
Non siamo ancora riusciti a capire come sia arrivato il virus e
tutte le verifiche fatte finora hanno accertato che ogni misura
era stata rispettata".
Per Capitanio, "è stata una cosa molto inaspettata, soprattutto
tenendo conto che durante la prima ondata non c'era stato nessun
contagio, tra luglio e settembre ci sono stati 7 o 8 decessi, e
sono nella media, ora dall'inizio del mese ne abbiamo registrati
10". Preoccupati i familiari degli ospiti di Villa Teruzzi. "E'
stato riattivato il servizio delle videochiamate ma ovviamente
non è la stessa cosa - ha detto il sindaco - Sento i parenti
quotidianamente e tutti mi dicono la stessa cosa dei loro cari
'li vediamo sempre più affranti e spenti'".
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