(ANSA) - MILANO, 22 SET - "Dal punto di vista della fisica, i
miei sono un po' gol al buio. Ma allo stesso tempo non lo sono,
perché in campo so sempre dove mi trovo, dove voglio andare e
dove si trova la porta". Paul Iyobo è il bomber dell'Ac Crema
1908, che domenica ha vinto il suo terzo scudetto di fila nel
campionato di calcio a 5 B1 non vedenti. A livello personale è
il quarto consecutivo per Iyobo (autore della doppietta decisiva
in finale contro Firenze) che ha 20 anni, ha perso la vista a 3
ed è "un fenomeno" per dirla con Marco Spinelli,
l'accompagnatore della squadra imbattuta da tre stagioni.
Per l'emergenza coronavirus, questo campionato si è concluso
con una finale a sei squadre a Roma. "Speriamo di aver dato un
po' di gioia a una città molto colpita dalla pandemia. Per me
tornare in campo dopo il lockdown è stato meraviglioso e ancor
di più vincere - spiega l'attaccante del Crema e della
Nazionale, nato a Milano da genitori nigeriani -. Giocare a
calcio è semplicemente il modo in cui posso sentirmi libero, non
devo dare conto a nessuno né dipendere da mezzi esterni". In
campo si seguono il suono del pallone con dentro un sonaglio e
le sponde laterali.
"Il contatto con l'avversario è importante per avere
riferimenti e - assicura Spinelli - certe partite sono più
combattute di quelle fra vedenti". Il Crema, spiega
l'accompagnatore, "è l'unica squadra di calcio per non vedenti
in Italia inserita in una vera società sportiva". Fra i
giocatori c'è anche Daniele Cassioli, il più grande sciatore
nautico paralimpico di tutti i tempi.
Per gli allenamenti, Iyobo viaggia da Milano due volte alla
settimana assieme al papà di Francesco Cavallotto, l'altro
goleador. "Paul potrebbe giocare nelle più grandi squadre del
mondo", assicura Spinelli. A Iyobo, in quinta superiore di un
istituto informatico, non dispiacerebbe l'idea di mettersi alla
prova all'estero, in Spagna o Inghilterra dove i suoi colleghi
sono anche professionisti: "Se ci fosse la possibilità non direi
no…". (ANSA).