"Risale a poche settimane fa la
notizia del blocco temporaneo della fornitura di gas diretto
dalla Libia in Italia, l'ennesima minaccia del governo turco
verso l'Unione europea. Un gesto intimidatorio". Lo afferma
l'europarlamentare pavese della Lega, Angelo Ciocca, nella sua
ultima interrogazione indirizzata all'Alto rappresentante della
Ue per gli Affari esteri.
"Nel delimitare i nostri confini con la Grecia non abbiamo
fatto altro che esercitare un potere riconosciutoci dal diritto
internazionale, opponendoci all'intesa siglata tra Libia e
Turchia lo scorso novembre. Ecco perché - sottolinea Ciocca - il
governo Erdogan ha chiuso per qualche ora la valvola del gas
destinato al nostro Paese, volendo ristabilire subito i rapporti
di forza con l'Italia. Trovo inaccettabile che la Turchia
continui a compiere gesti intimidatori nei confronti di diversi
Stati membri dell'Unione, specialmente a fronte dei 10 miliardi
che ha finora ricevuto da parte di questi ultimi. Per questo ho
chiesto all'Alto rappresentante come intende affrontare questa
situazione di rilevanza assoluta per la politica energetica del
nostro Paese".
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