La procura di Bergamo sta
proseguendo l'invio delle informazioni di garanzia alle persone
coinvolte nell'inchiesta, iniziata nel 2017 e riguardante il
periodo 2017-18, sulla gestione dei contributi pubblici
destinati all'accoglienza dei migranti da parte di strutture
bergamasche.
Le persone indagate sarebbero in tutto un'ottantina. Tre sono
ai domiciliari: padre Antonio Zanotti, 73 anni, fondatore della
cooperativa 'Rinnovamento' di Antegnate; la presidente della
coop Anna Maria Preceruti, 58 anni, di Antegnate e l'economo
Giovanni Trezzi, 39 anni di Crema. Le accuse nei loro confronti
sono di associazione a delinquere finalizzata alla truffa ai
danni dello Stato, allo sfruttamento del lavoro e
all'inadempimento di contratti di pubbliche forniture e il
riciclaggio. Nessuna richiesta di misura cautelare, invece, per
la cooperativa Ruah e l'associazione Diakonia, legate alla
Caritas di Bergamo: 38 gli avvisi di garanzia su questo fronte.
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