La legge olimpica approda domani alla
Camera e per Milano-Cortina è un altro passo importante. Nel
testo la riduzione delle tasse nello stipendio dei manager del
comitato organizzatore dei Giochi invernali non viene prevista
da subito, come spiega il parlamentare dei 5stelle, ex
sottosegretario, Simone Valente: l'introito dei manager chiamati
alla organizzazione delle Olimpiadi invernali del 2026 sarà
tassato normalmente nel 2020, al 60% nel 2021 e 2022, mentre
l'aliquota scenderà al 30% a partire dal 2023.
E' stata questa - spiega il Valente- la mediazione raggiunta in
commissione parlamentare, fra la proposta del governo di
prevedere una tassazione agevolata e quella di M5s da un lato e
Lega dall'altra che ne proponevano, invece, seppur con testi
diversi la cancellazione.
"La Camera -ha aggiunto Valente- voterà domani stesso il
provvedimento, con una procedura accelerata dovuta all'emergenza
coronavirus". Valente si è detto "parzialmente soddisfatto,
perché l'agevolazione fiscale sembra alquanto iniqua e non
rispettosa di tutti i principi costituzionali, per cui si crea
disparità fra i dipendenti della fondazione e tutti gli altri.
Comunque dopo molti confronti si è trovata una mediazione,
perciò questa tassazione agevolata è semplicemente rimandata. In
Aula non sarà possibile modificare il decreto; il nostro impegno
sarà che nei decreti successivi questa agevolazione fiscale
venga totalmente rivista e non si creino ulteriori disparità,
specie in questo momento di grande emergenza economica nel
paese".
Fra gli altri punti della legge olimpica Valente ricorda "la
creazione di un'agenzia per le opere infrastrutturali, che farà
capo al ministero dei trasporti. Prima possibile -ha detto
l'esponente politico- va fatta chiarezza su quali opere verranno
finanziate, con quali tempistiche, e va chiarito anche che non
si possono dare soldi a pioggia, ma finanziare solo opere
correlate ai Giochi e all'impiantistica sportiva sul
territorio".
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