I dati dei contagi di giovedì
"riguardano un giorno singolo e vanno presi con prudenza. Spero
comunque che non sia l'inizio di un contro-trend, ma solo una
eccezione. Un dato straordinario derivato da risultati di
analisi di tamponi non ancora esaminati". Così Francesco
Passerini, sindaco di Codogno, la cittadina della zona rossa del
Lodigiano dove lo scorso 20 febbraio è stato accertato il primo
caso di coronavirus in Italia, quello del Paziente 1, il 38enne
tornato a casa dopo circa un mese trascorso in ospedale.
A Codogno, che per i primi tre giorni questa settimana la
curva dei contagi, a parte un +1 di lunedì, è stata piatta,
giovedì è risalita a +6. L'ipotesi di Passerini è che "la
quantità dei tamponi su cui si sono basati gli ultimi numeri era
molto più alta rispetto ai giorni precedenti. Non so se hanno
allargato i dei laboratori a cui affidare le analisi o se è
arrivato un pacchetto di esiti che era fermo da qualche giorno".
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