Un "grande Europeo" con l'Italia e
"diventare il portiere più forte del mondo". Sono questi i due
obiettivi di Gianluigi Donnarumma, rivelati a Rivista Undici.
"La mia passione - spiega il portiere del Milan - è sempre stata
la porta. Di questo ruolo la cosa che mi è sempre piaciuta di
più è l'adrenalina". Un percorso segnato da precocità, con
l'esordio a 16 anni, e critiche per il complicato rinnovo di
contratto nell'estate 2017: "Provavo a non pensarci, ma anche se
non volevo, ci pensavo e soffrivo. Penso di essere stato bravo a
lasciare certe cose fuori, ad andare avanti. San Siro è San
Siro, è difficile quando sono contro di te, quando ti fischiano.
Paura? Zero, sapevo chi sono, sapevo cosa potevo fare".
Donnarumma, in scadenza nel 2021, parla da senatore: "Devi dar
fiducia alla difesa. Devi essere solido. All'inizio ero timido,
tutti erano più grandi di me. Ora sono uno di quelli che è al
Milan da più anni. So di avere un ruolo importante, mi faccio
sentire". E sull'ultimo derby, perso 4-2 dopo il doppio
vantaggio, non nasconde l'amarezza: "Se sono ancora incazzato?
Sì, tanto. Ho rosicato tantissimo".
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