Ad Arcore in "una stanza buia a
turno le ragazze 'cavalcavano' il presidente". Così Francesco
Chiesa Soprani, agente dello spettacolo, ha raccontato in aula
nel processo milanese 'Ruby ter' le confidenze soprattutto di
Barbara Guerra, ma anche di altre 'olgettine' sui rapporti
sessuali tra Silvio Berlusconi e le giovani, spiegando anche che
queste ultime, aveva saputo, venivano "remunerate per mentire
nei processi". Seconda la testimonianza di Chiesa Soprani, anche
Ruby gli disse che aveva avuto rapporti con l'allora premier.
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