Debutterà il 18 ottobre alla Scala
Giulio Cesare in Egitto di Haendel e non era scontato. Lo scorso
giugno infatti Cecilia Bartoli - superstar per cui il teatro
aveva concepito un progetto in tre opere dedicato al compositore
barocco per eccellenza - si era chiamata fuori in polemica con
la decisione di non confermare come sovrintendente Alexander
Pereira.
Ma Pereira, che da dicembre guiderà il Maggio Fiorentino, ha
trovato una sostituta di pregio, Danielle De Niese, confermando
gli altri elementi di valore del cast, dal direttore Giovanni
Antonini, al controtenore Behjun Mehta senza dimenticare il
regista Robert Carsen, che ha sfruttato anche le immagini
cinematografiche di Cleopatra. Il risultato, ha assicurato in
conferenza stampa, è "da rimanere a bocca aperta".
Quello che cambierà è invece la seconda parte del progetto in
cui al posto di Semele verrà messa in cartellone Agrippina (una
decisione "condivisa" anche dal futuro sovrintendente Dominique
Meyer).
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