Una spy story con un linguaggio
crudo e diretto ambientata nel Medioevo delle eresie e della
lotta tra papato e impero, che vede in palio la stessa
sopravvivenza della Chiesa di Roma e ha come protagonista un
assassino. È questa, in sintesi, la narrazione, spesso
colloquiale come fosse una specie di testamento-epistola, di
'Helios. La leggenda del Lupo' il primo romanzo del giornalista
Marco Ronchetto, 47 anni. Il libro, uscito in questi giorni, è
edito da Armando Curcio Editore (405 pagg., 14.90 euro).
La collocazione è nel XIII secolo tra Provenza e Piemonte: un
sicario al servizio della fede cattolica si infiltra a
Montségur, ultima roccaforte degli eretici catari ai piedi dei
Pirenei, a caccia del loro tesoro segreto, che potrebbe mettere
a rischio lo stesso dogma romano. Con lui una misteriosa e
conturbante ragazza muta e un lupo; contro di lui gli uomini
dell'imperatore Federico II di Svevia in un'avventura "heavy
metal".
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