Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Morto inventore del Negroni sbagliato

Morto inventore del Negroni sbagliato

Aveva 86 anni ed era titolare del celebre Bar Basso

MILANO, 10 novembre 2016, 13:39

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

E' morto a 86 anni Mirko Stocchetto, titolare del celebre bar Basso di Milano dove, nel 1968 - per un errore del barista che invece di mettere del gin con il Martini rosso e il Bitter Campari versò del prosecco - nacque il Negroni sbagliato, il cocktail che in pochi anni divenne un mito.

Nato a Venezia, aveva cominciato a lavorare confrontandosi con la clientela internazionale dell'Harry's bar per poi portare la propria esperienza a Milano, dove aprì il suo primo locale a Porta Vigentina, alla metà degli anni '60. Quindi rilevò da Giuseppe Basso l'omonimo bar in via Plinio, destinato negli anni a diventare ritrovo di architetti e designer ma anche di milanesi e non solo desiderosi di un cocktail fatto a regola d'arte. Un giorno, al suo bancone si presentò anche Sandro Pertini.

Stochetto aveva un'idiosincrasia per il jigger, il misurino dosatore. "Se lo usassi - aveva detto il figlio Maurizio raccontando gli insegnamenti del padre - mi sentirei come un acrobata che va al trapezio agganciato a una fune".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza