Via libera della Regione Liguria
allo stanziamento di 2 milioni di fondi europei nel biennio
2024-2025 per garantire il sostegno delle persone con gravi
disabilità prive del sostegno familiare. La Giunta ha approvato
l'invito pubblico rivolto ai Comuni capofila di Conferenze di
sindaci delle Asl a presentare manifestazioni di interesse per
realizzare i progetti per il 'dopo di noi'.
"Il nostro obiettivo prioritario è quello di continuare a
dare una risposta ad un tema molto importante: aiutare le
persone con disabilità a costruirsi una vita indipendente e dare
una risposta a tante famiglie preoccupate per il futuro dei
propri cari - commenta l'assessore alle Politiche sociali
Giacomo Raul Giampedrone -. Perciò i nostri uffici hanno
lavorato per arrivare all'approvazione della misura prima della
pausa estiva, per garantire continuità a questi interventi,
realizzati con il prezioso supporto degli enti del terzo settore
e delle associazioni private delle famiglie, che ringrazio. Si
tratta di un'ulteriore misura che abbiamo sostenuto nel tempo a
favore delle persone più fragili in modo da non lasciare nessuno
indietro".
"Non lasciare nessuno indietro è, fin dal primo insediamento,
una priorità di questa amministrazione regionale - sottolinea
l'assessore regionale alla Formazione Marco Scajola -. Stanziamo
2 milioni per dare un sostegno concreto a persone con disabilità
prive di sostegno familiare, nell'ambito del più ampio progetto
'dopo di noi'. Con le risorse le persone coinvolte potranno
contare su un aiuto economico fino a 1.200 euro per coprire
spese di diversa natura a partire dall'assistenza personale".
Le risorse stanziate serviranno a finanziare progetti con
diversi obiettivi: accompagnare l'uscita della persona disabile
dal nucleo familiare di origine o evitarne
l'istituzionalizzazione a favore di soluzioni di alloggio che
riproducano il più possibile le condizioni dell'ambiente di
origine, realizzare interventi di supporto alla domiciliarità
attraverso soluzioni di alloggio familiare o di co-housing,
mettere in campo programmi di accrescimento della consapevolezza
e di sviluppo delle competenze per la gestione della vita
quotidiana per raggiungere il maggior livello di autonomia
possibile anche attraverso tirocini finalizzati all'inclusione
sociale e alla riabilitazione.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA