La provincia della Spezia farà
ricorso contro la decisione del Comune di Riomaggiore di
riaprire a pagamento per gli spezzini come i turisti la Via
dell'Amore, il sentiero a picco sul mare nel Parco nazionale
delle Cinque Terre patrimonio dell'umanità chiuso dal 2012 a
causa di una frana e ripristinato dopo due anni di lavori. Lo
annuncia il sindaco e presidente della provincia della Spezia
Pierluigi Peracchini in una diretta video sui social.
"Il Comune di Riomaggiore vuole far pagare 10 euro anche per
gli spezzini, dopo tutti i soldi stanziati dalla Regione Liguria
e dal Governo, tutti i disagi che dobbiamo affrontare per
gestire gli otto milioni di persone che passano dalla stazione e
dalla città della Spezia per recarsi alle Cinque Terre -
denuncia - abbiamo avuto l'amara sorpresa di veder concedere la
gratuità della Via dell'Amore agli spezzini solo dopo le 17, in
modo furbesco per cercare di portare via dal centro città gli
spezzini per andare a vedere la Via dell'Amore e fermarsi a cena
o all'aperitivo lì. Non è il modo corretto di rapportarsi con la
comunità spezzina".
"Stiamo acquisendo gli atti che hanno portato alla decisione
del Comune di Riomaggiore, - continua Peracchini - faremo
ricorso nelle sedi opportune in base a quanto i nostri avvocati
rileveranno, cercheremo di capire come è possibile chiudere agli
spezzini una strada dopo mille anni che è stata aperta, gli
avvocati si divertiranno, invito il Comune di Riomaggiore a
rivedere una decisione sbagliata e a modificarla".
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