"Nel primo semestre 2024 le imprese
genovesi, soprattutto dell'industria, hanno raggiunto risultati
moderatamente positivi e in questo caso, rispetto all'ultimo
semestre 2023, anche la manifattura ha dato un contributo
importante a questo passo avanti, da cui il nome della nostra
indagine". Giacomo Franceschini, responsabile del Centro Studio
di Confindustria Genova, spiega così la scelta di titolare 'Un
passo dopo l'altro', l'indagine congiunturale del primo semestre
del 2024, che mostra una moderata espansione dell'attività
economica delle aziende genovesi dopo i deludenti risultati
dello scorso anno. "Dal 'mare agitato' dello scorso report
abbiamo fatto un passo avanti - sottolinea il presidente di
Confindustria Genova, Umberto Risso - e questo è un fatto
positivo perché ci pone a un livello superiore rispetto alla
media italiana".
"Ovviamente ci sono ancora incertezze che aleggiano
sull'economia - aggiunge Franceschini - che riguardano
soprattutto la raccolta ordini verso l'estero, che è ancora in
calo. Ma ci aspettiamo che nella seconda parte del semestre,
nonostante tutti i fattori di incertezza, ci possa essere un
altro passo avanti, quindi una moderata espansione dell'attività
economica". Alcuni settori, ovviamente, hanno performance
inferiori rispetto alla crescita complessiva, c'è un po' di
volatilità nel terziare avanzato, la metallmeccanica che in
qualche modo traccia una differenza tra le piccole e medie le
grandi imprese, che vanno un po' meglio a livello congiunturale.
"Il turismo continua ad andare bene, i flussi sono in calo, ma
la spesa soprattutto per gli stranieri resta elevata - spiega
Franceschini - quindi gli operatori vedono aumentare proprio il
giro d'affari; il porto ha avuto una movimentazione in aumento,
nonostante i ritardi delle navi per la situazione sui canali di
Suez e Malacca. In generale possiamo dire che in tutta
l'economia genovese registra un semestre positivo". In questo
quadro cresce l'occupazione, anche se a ritmi più moderati.
"L'occupazione è sempre in aumento ma ora ha un ritmo molto più
normale, fisiologico rispetto ai due anni precedenti, in linea
con le tendenze che si vedono anche a livello nazionale -
conclude Franceschini - per cui, anche in questo caso, abbiamo
un buon risultato, in linea con quello che ci si aspettava".
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