Il difensore civico di Regione
Liguria Francesco Cozzi, in qualità di Garante regionale per il
diritto alla salute, ha scritto al Ministero dell'Ambiente, al
Consorzio Cociv, Arpal e Asl3 per avere informazioni sulla
eventuale presenza di amianto nei lavori di rimozione del sedime
della vecchia massicciata, nell'ambito dei cantieri per la
realizzazione del Terzo Valico e del Nodo ferroviario di Genova.
Il Garante, interpretando i timori emersi fra gli abitanti e
i titolari di esercizi commerciali nel popoloso quartiere di
Rivarolo, che si sono organizzati in comitati, ha chiesto
informazioni sulle attività di scavo e, in particolare,
riscontri in merito eventuali rischi di natura ambientale e per
la salute dei cittadini "per dare riscontro alle comprensibili
preoccupazioni dei cittadini". Il garante ha sollecitato la
realizzazione di "una efficace rete di comunicazione e di
rendere operativo un processo funzionale a veicolare in maniera
semplice, immediata e comprensibile l'informazione sullo stato
della condizione rilevata in tema di amianto".
Nelle rilevazioni sulla qualità dell'aria compiute nella zona
dopo la richiesta del Garante, Asl 3 ha rilevato l'assenza di
fibre di amianto disperse nell'aria mentre Arpal, che aveva
effettuato nel 2022 alcuni accertamenti fonometrici sulla
rumorosità del cantiere nei palazzi più prossimi, si è
dichiarata disponibile a procedere con ulteriori verifiche. "Di
fronte a cantieri di così importanti dimensioni e aperti nel
contesto urbano - aggiunge il Garante - è importante una
informazione tempestiva e capillare alla cittadinanza sulla
situazione ambientale, per evitare che si ingenerino timori che
non abbiano riscontro nella realtà".
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