"Chiediamo alla Rai di mantenere
la formula del Festival tra palco e città. Stiamo anche
iniziando a prendere in esame la convenzione che scadrà il
prossimo anno, ma prima di parlare di richieste, è necessario
analizzare i servizi che dà quella attuale e capire quali
eventuali modifiche vanno apportate". Lo ha detto all'ANSA il
neo assessore alle manifestazioni di Sanremo, Alessandro Sindoni
che oggi, a Palazzo Bellevue alla presentazione delle rassegne
musicali Rock in the Casbah e Bravo Jazz, è intervenuto sul
Festival, annunciando di avere incontrato ieri "per un caffè"
una delegazione di Rai Pubblicità e Rai Produzione.
"C'è la problematica della posticipazione della data (dal'11
al 15 febbraio, anziché dal 4 all'8, ndr), che è importante per
gli albergatori, per la concomitanza con la Coppa Italia - ha
detto -. La convenzione principale e quella con Rai Pubblicità
resteranno in vigore ancora un anno e per il resto stiamo
studiando col sindaco quali modifiche apportare. E' una pratica
difficile da trattare ed è per questo che vogliamo arrivare
preparati al momento di affrontarla".
Sindoni ha dunque ribadito la necessità di mantenere il palco
in piazza Colombo "che fu una mia idea nel 2019 e 2020
(quand'era vicesindaco dell'allora giunta di Alberto Biancheri,
ndr). Ho visto che è cresciuta tantissimo, da essere oggetto di
convezione a parte. Ieri abbiamo parlato dell'esterno
(all'Ariston, ndr), perché quello che interessa noi è l'encomia
cittadina, ampliare questi eventi. Anche se ai cittadini crea un
po' di fastidio per la città ha una ricaduta economica
importante e bisogna continuare su quel solco". Ma il vero
obiettivo. ha concluso "è sottolineare sempre di più il concetto
di Sanremo città della musica".
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