Dopo la missione di fine maggio a
Hong Kong, Shenzen e Guangzhou, prosegue il lavoro per costruire
un'asse commerciale fra Genova e l'Estremo oriente per il cargo
aereo dall'aeroporto Cristoforo Colombo, giocando sull'alleanza
fra pubblico e privato. "Anche grazie al lavoro di Deloitte e
della Camera di Commercio italiana di Hong Kong ora dobbiamo
dare concretezza a una missione che ha dato frutti importanti"
spiega Andrea Giachero, presidente di Spediporto, l'associazione
degli spedizionieri genovesi che aveva guidato la delegazione e
che oggi ha riunito tutti i soggetti interessati, a partire dal
Comune di Genova con il vicesindaco Pietro Piciocchi e
l'assessore al porto e la Blue Economy, Francesco Maresca, fino
a Francesco Vitali di Deloitte Italia Hong Kong e Caterina
Bernardini De Pace della Camera di Commercio Italiana di Hong
Kong e Macao.
"L'aeroporto di Genova ha grandi potenzialità da sfruttare -
ha sottolineato Piciocchi - sia per quanto riguarda la parte
passeggeri che per quella cargo: stiamo lavorando tutti insieme
e questo è un aspetto che ha reso la missione un successo". Per
Riccardo Fuochi, presidente dell'International Propeller Club di
Milano, Genova ha un elevatissimo potenziale, confermato
dall'interesse riscontrato negli incontri in Oriente con grandi
gruppi, anche dell'e-commerce, grazie alla vicinanza fra porto e
aeroporto "decisiva per il flusso merci".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA