È d'obbligo un paio di scarpe
comode, possibilmente da ginnastica. Ed è raccomandato uno
spirito di avventura e di curiosità. Requisiti essenziali per
godersi il nuovo spettacolo del Teatro della Tosse di Genova
che, come è nella sua decennale tradizione, anche questa estate
ha inventato uno spettacolo itinerante scegliendo ancora una
volta come location il delizioso parco di Villa Duchessa di
Galliera a Voltri. "Oniricon, sogni che camminano nel bosco":
questo il titolo della produzione su testo di Emanuele Conte
che si ispira a Shakespeare, Omero, Virgilio, Borges, Shelley
per raccontare il mondo dei sogni e dell'irreale, coinvolgendo
personaggi come Don Chisciotte, Danae, Penelope, la stessa
Shelley.
Uno spettacolo immersivo che nell'arco di due ore porta il
pubblico a percorrere due chilometri di sentieri intorno alla
Villa con sette tappe nelle quali una dozzina di attori
suggeriscono con monologhi o dialoghi riflessioni su sogni e
realtà, parlandoci del nostro tempo da un passato lontano: così
i temi dei grandi classici come la guerra, l'odio, l'invidia, la
paura, l'interrogativo sul confine fra reale e irreale, ci
toccano oggi come allora. Organizzazione perfetta. Nel grande
giardino all'ingresso del parco il pubblico può prendere
qualcosa da mangiare e da bere. A partire dalle 20 e a
intervalli di quindici minuti fino alle 22,30, a gruppi si parte
e ci si inerpica per sentieri inizialmente ripidi poi meno
pendenti, passando attraverso grotte e scoprendo angoli dai
quali si gode di una straordinaria vista sul mare. E qua e là ci
si imbatte nei personaggi: il Sonnambulo che non sogna
(Alessandro Bergallo), Penelope (Susanna Gozzetti), Mary
Schellenstein, l'inventrice di Frankenstein (la bravissima
Mariella Speranza), Sogni di poesia (Ludovica Baiardo, Antonella
Loliva, Marco Rivolta, Matteo Traverso: bravissimi a recitare e
cantare arrampicati su quattro alberi in una radura), Don
Chisciotte e Sancho Panza (l'ottimo Enrico Campanati con
Francesco D'Agostino), Danae (Alma Poli) e Sogni da sogno con
Graziano Sirressi e Marco Taddei: questi ultimi non erano nel
Parco ma nel delizioso teatrino all'interno della Villa, l'unico
teatro di corte esistente ancora in Liguria. Uno spettacolo,
insomma, originale e simpatico. Repliche fino al 28 luglio.
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