La fidanzata di Paolo Emilio
Signorini subito dopo gli arresti chiese alla fidanzata di Aldo
Spinelli di incontrarsi. "Parlammo al telefono di quanto
accaduto ma non mi chiese di dare determinate versioni. Poi
l'incontro non si fece". È quanto emerge dalle carte depositate
dalla procura al Riesame dove lunedì si discuterà l'appello per
la revoca degli arresti domiciliari del presidente della Regione
Liguria sospeso Giovanni Toti.
Le due donne sono state sentite anche in merito alle fiches
giocate al casinò di Monte Carlo e durante gli interrogatori
hanno fornito versioni diverse. Secondo la Procura, parte delle
tangenti che l'anziano imprenditore portuale avrebbe dato all'ex
presidente dell'Autorità portuale venivano date in fiches che
poi Signorini ritirava in contanti. La fidanzata di Spinelli ha
raccontato agli investigatori di avere visto l'ex ad di Iren con
fiches da 500 euro. "Non so come se le fosse procurate, ma
conoscendo Paolo (Signorini, ndr) che non tira fuori un euro è
presumibile che gliele abbia date Aldo (Spinelli, ndr). Poi nel
corso della serata capitava che Aldo regalasse ulteriori
giocate".
La compagna di Signorini ha invece affermato che i soldi
erano quelli dell'allora presidente dell'Autorità portuale del
Mar Ligure Occidentale. Ma quando i pm le hanno contestato
quanto detto dall'altra ragazza ha risposto: "Mi pare
inopportuno da parte della donna affermare di conoscere la
provenienza dei soldi di Signorini dal momento che lei non è
stata con noi per lunghi periodi. Lei afferma cose che non sa.
Io penso che sia tutta una manovra per attaccarlo da parte di
chi ha fatto gli accertamenti".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA