Può la burocrazia spegnere i festeggiamenti patronali? A Santa Margherita Ligure sembra di sì. Nel quartiere più popoloso della cittadina del Tigullio ci si prepara a festeggiare San Siro. Un momento che tradizionalmente ha visto convivere gli appuntamenti religiosi con quelli laici. Da una parte la parrocchia, con le celebrazioni ma anche la pesca di beneficenza e i fuochi d'artificio; dall'altra il Comitato di quartiere di San Siro con gli stand gastronomici e le serate danzanti che quest'anno non ci saranno. "Troppa burocrazia e troppe responsabilità - spiega amareggiato il referente del Comitato Natale Valle - chi ce lo fa fare di rischiare denunce o multe per qualcosa che non rispetti alla lettera tutte le norme a cui anche noi volontari dobbiamo sottostare. Con rammarico abbiamo scritto al Comune annullando il programma".
Quello degli adempimenti burocratici e delle regole da seguire è un tema che negli ultimi tempi sta mettendo in crisi associazioni e comitati. Proprio Santa Margherita Ligure, nel marzo scorso, il tradizionale falò sulla spiaggia di San Giuseppe era stato sospeso per la presenza di bancali in legno che le norme non prevedono possano essere bruciati. Circostanza che era costata una multa di oltre 10 mila euro al comitato organizzatore.
A distanza di 6 giorni, il Comitato Quarteire San Siro, con una nota, precisa che “in nessuna occasione sono state fatte dichiarazioni ufficiali sull’organizzazione della Festa”, che è stata cancellata "per problemi organizzativi”.Nel frattempo, il parroco del quartiere, don Valerio Traverso, si è dato da fare per garantire almeno l’intrattenimento musicale che sarà presente in questo fine settimana
Riproduzione riservata © Copyright ANSA