Genova ha celebrato oggi il
patrono, san Giovanni Battista. Questo pomeriggio l'arcivescovo
di Genova monsignor Marco Tasca ha recitato i vespri solenni
nella cattedrale di San Lorenzo e, alla presenza delle autorità
cittadine e dei fedeli, ha pronunciato il discorso alla città. A
causa del maltempo, non si è svolta la processione che, da
tradizione, ogni anno vede la cassa argentea del XVI secolo e i
tradizionali crocifissi percorrere l'itinerario fino al Porto
Antico, a Calata Falcone Borsellino per la benedizione della
città e del mare.
"È con grande gioia e orgoglio che ci siamo ritrovati per
celebrare insieme una delle tradizioni più amate e sentite della
nostra città - ha detto il sindaco di Genova Marco Bucci -
Questa celebrazione, che affonda le sue radici nelle antiche
usanze del nostro territorio, rappresenta non solo un momento di
festa e di condivisione, ma anche un'occasione per riflettere
sul nostro passato, il nostro presente e il nostro futuro. San
Giovanni Battista, il nostro patrono, è simbolo di luce,
speranza e rinnovamento. Il fuoco del tradizionale falò di ieri
sera non è solo una rappresentazione fisica di queste qualità,
ma anche un simbolo del calore della nostra comunità e della
nostra capacità di guardare avanti con fiducia e
determinazione".
"I festeggiamenti di san Giovanni Battista, santo patrono
della città di Genova, rappresentano una delle più antiche e
partecipate tradizioni della Liguria - ha detto il presidente ad
interim di Regione Liguria Alessandro Piana - In questa
occasione, l'indissolubile legame tra Genova e il mare è
rappresentato dalla processione che dalla cattedrale di san
Lorenzo arriva fino al Porto Antico, a simboleggiare la forza di
un popolo che alle difficoltà ha sempre reagito con coraggio e
fierezza. Questa giornata è un patrimonio collettivo della
nostra cultura che le istituzioni devono contribuire a
tramandare alle future generazioni di genovesi".
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