Sono 16.900 le assunzioni
previste a giugno in Liguria in particolar modo nei settori del
turismo, dei servizi e del commercio, di cui 7.230 in provincia
di Genova, quasi il 43% del totale, seguita da 4.670 a Savona,
2.520 a Imperia e 2.480 alla Spezia. Lo rileva un'analisi
realizzata da Unioncamere in accordo con il Ministero del Lavoro
e basata sui dati del sistema informativo Excelsior.
In provincia di Savona nel 13% dei casi le entrate previste
saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o
di apprendistato, mentre nell'87% saranno a termine, a tempo
determinato o altri contratti con durata predefinita. In
provincia di Imperia nel 24% dei casi le entrate previste
saranno stabili mentre nel 76% saranno a termine. In provincia
della Spezia nel 20% dei casi le entrate previste saranno
stabili mentre nell'80% saranno a termine. Un andamento simile
anche in provincia di Genova.
Nel savonese le entrate previste si concentreranno per l'88%
nel settore dei servizi e per l'85% nelle imprese con meno di 50
dipendenti. In 50 casi su 100 le imprese prevedono di avere
difficoltà a trovare i profili desiderati e per una quota pari
al 37% interesseranno giovani con meno di 30 anni. Per una quota
pari al 15% le imprese prevedono di assumere personale immigrato
e il 4% delle entrate previste sarà destinato a personale
laureato. A giugno nel savonese le entrate previste nei
principali settori di attività saranno: 1.970 nei servizi di
alloggio, ristorazione e turistici, 1.130 nei servizi alle
persone, 610 nel commercio, 210 nei servizi operativi di
supporto alle imprese e alle persone e 190 nelle costruzioni.
A giugno nell'imperiese le entrate previste nei principali
settori di attività saranno: 1.190 nei servizi di alloggio,
ristorazione e turistici, 450 nei servizi alle persone, 380 nel
commercio, 190 nelle costruzioni e 100 nei servizi operativi di
supporto alle imprese e alle persone.
Alla Spezia a giugno le entrate previste nei principali
settori di attività saranno: 820 nei servizi di alloggio,
ristorazione e turistici, 360 nel commercio, 340 nei servizi
alle persone, 240 nelle industrie meccaniche ed elettroniche e
170 nei servizi di supporto alle imprese e alle persone.
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