Lo scienziato genovese Marino
Vacchi, ecologo marino, ricercatore del Consiglio Nazionale
delle Ricerche, docente universitario e divulgatore, è morto a
74 anni martedì scorso. Esperto di pesci e di pesca, aveva avuto
diversi riconoscimenti nel suo ambito, tra cui l'intitolazione
di un ghiacciaio in Antartide (Vacchi piedmont glacier), nel
mare di Ross, presso il quale aveva fatto importanti scoperte
legate al ciclo vitale dei pesci antartici Silverfish.
La sua grande passione per la ricerca e per il mare sarà
celebrata in un evento aperto a tutti questo sabato 15 giugno
presso l'auditorium Berellini di Cogoleto (Genova) alle 15.
Negli ultimi anni Vacchi lavorava come associato Cnr presso
l'Istituto per lo studio degli impatti antropici e sostenibilità
in ambiente marino a Genova. Dal 1987, dopo la pioneristica
terza spedizione italiana in Antartide, si è dedicato
prevalentemente al Programma nazionale di ricerche in Antartide,
coordinando progetti di ricerca sull'ecosistema marino costiero,
e partecipando a oltre 20 spedizioni polari. Dal 1990 era
delegato italiano nel Ccamlr - Commission for the conservation
of the antarctic marine living resources, Hobart, Australia - la
commissione che ha il compito di aggiornare i quadri normativi
finalizzati al controllo della pesca antartica conciliando la
necessità di prelievo per l'alimentazione e la conservazione di
risorse ed ecosistemi per le future generazioni.
Vacchi, docente presso le Università di Napoli e di Genova,
è stato mentore per molti studenti e ricercatori, ma era in
grado di spiegare l'importanza dell'osservazione degli stock
ittici per comprendere i cambiamenti ambientali anche ai non
addetti ai lavori. Oltre che alle numerose opere scientifiche,
si è dedicato alla divulgazione tramite la pubblicazione di
libri, anche per i più piccoli, e attraverso numerose
conferenze, l'ultima appena pochi giorni fa all'Acquario di
Genova.
La sua attenzione di studioso non ha comunque mai
tralasciato il Mediterraneo. In tema di biodiversità ittica del
Mare Nostrum è stato coinvolto nelle azioni di protezione e
conservazione di squali, impegnato nello studio e tutela di
questi pesci nell'ambito della Iucn, International union for the
conservation of the nature.
Era anche molto appassionato della storia della sua città.
Per sua iniziativa nel 2016 Genova fu scelta per uno degli
appuntamenti annuali della Commissione Ccamlr. Per l'occasione i
delegati di 25 Paesi furono ospitati per una settimana nelle
sale della storica biblioteca Berio e fu aperta al pubblico una
finestra sull'Antartide con una mostra tematica.
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