"Un grande giorno per l'ospedale
Galliera che vede riconosciuto il lavoro, la competenza, la
professionalità, e un momento di gioia per noi che amiamo questo
ospedale, che sappiamo essere al servizio della gente e, in
maniera particolare dei bambini: è molto importante l'attenzione
alla loro crescita integrale, che sta a cuore a tutti noi perché
sono il futuro". L'arcivescovo di Genova Marco Tasca, commenta
così la certificazione di Ospedale Amico dei Bambini e delle
Bambine, rilasciato dall'Unicef, che Ospedali Galliera ha
ottenuto per la seconda volta. Un riconoscimento unico tra gli
ospedali liguri che ha l'obiettivo di garantire che madri,
neonate e neonati ricevano un sostegno tempestivo ed adeguato
prima e durante la loro permanenza in un punto nascita per
quanto riguarda l'allattamento, attraverso pratiche
assistenziali precoci e appropriate, oltre ad un supporto
continuo da parte di professionisti e professioniste
qualificati.
"Sono dieci passi che ci hanno portato a questa importante
certificazione - spiega Arianna Parodi, neonatologa - e che
avvolgono tutto il sistema mamma-bambino, dalla gravidanza fino
alla dimissione e oltre. Noi ci occupiamo di mettere subito
mamma e bambino a contatto con lo "skin-to-skin", pelle a pelle,
garantiamo che mamma e papà stiano insieme h24 con il
"rooming-in" e il nostro impegno è sostenere mamme e bambini
nell'ottica delle cure che nutrono: sappiamo che l'allattamento
esclusivo garantisce la salute dei neonati".
"Una ricertificazione che ci rende orgogliosi - sottilinea
Massimo Mazzella, direttore del Dipartimento Materno Infantile -
perché conferma un riconoscimento complesso con una valenza
sociosanitaria fondamentale: l'allattamento è un determinante di
salute, un'applicazione governata e sistematica delle ottime
pratiche". Un riconoscimento alle buone pratiche, quindi, che il
Galliera ha sposato con grande attenzione.
"Cambiare l'inizio della storia vuole dire cambiare tutta la
storia - conclude Stefania Solare Responsabile programma insieme
per l'allattamento di Unicef Italia - e quindi accogliere le
bambine e i bambini nel migliore dei modi vuole dire metterli
sulla strada migliore".
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