"La liturgia nella quale si
nascondono, quella dei comunicati, del 'tu non firmi il
contratto' 'non ti parlo perché non sei simpatico', è finita.
Abbiamo deciso di occupare Palazzo San Giorgio". Jose Nivoi di
Usb spiega così la decisione di occupare con un'assemblea
permanente, dopo un presidio in piazza Caricamento a Genova, la
sala dei Capitani di Autorità Portuale di Genova. Una protesta
che arriva all'apice dopo l'esclusione della lista Usb, che
conta 200 iscritti tra i lavoratori portuali, dalle rsu
aziendali.
"Noi non diamo colpa ai confederali ma vogliamo una
rappresentanza perché siamo presenti sui luoghi di lavoro - ha
detto Nivoi -. Oggi, con questo atto vogliamo dire che, visto
che i lavoratori si sono voluti iscrivere con noi, vogliamo
essere riconosciuti come parte sociale all'interno del porto. È
un atto estremo ma non abbiamo altre armi: o si esce da questa
liturgia, da questo modello genovese, sennò rimaniamo qui,
perché il sistema va rotto".
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