Sono stati 110 i relatori che
hanno animato per cinque giornate il programma proposto
dall'editoria ligure alla 36/ma edizione del Salone
internazionale del Libro di Torino, dove la Liguria è stata per
la prima volta Regione ospite. "Il salone ha portato
ulteriormente alla ribalta la cultura, il cantautorato, la
scrittura, la poesia, l'arte, l'agroalimentare in una piazza
internazionale e specialistica. Un grande lavoro che non sarebbe
stato possibile senza la straordinaria dinamicità e l'esperienza
degli editori liguri che hanno animato il nostro stand". Così il
presidente ad interim della Regione Liguria Alessandro Piana
traccia il bilancio della manifestazione.
Oltre a tre grandi eventi nelle sale del Lingotto, sono stati
60 quelli ospitati nella 'Sala Liguria' sotto il coordinamento
della Fondazione De Ferrari ETS. Si è parlato di arte, cultura,
storia, attualità, divulgazione scientifica, comicità,
personaggi, gastronomia e territorio, oltre che, naturalmente,
di narrativa e poesia. A conquistare i lettori sono stati
soprattutto i titoli legati alla cucina tipica e al territorio,
outdoor e guide turistiche, ma anche alla critica letteraria e
alla saggistica, a conferma dell'attrattività della Liguria e
dell'autorevolezza delle sue penne nel panorama librario.
"Grande soddisfazione degli editori liguri - commenta il
coordinatore Fabrizio De Ferrari, editore - per il successo
delle iniziative, ma anche per le vendite degli oltre 500 titoli
proposti al pubblico nella splendida piazzetta ligure
ricostruita, con tutti i suoi colori e profumi, sotto la Mole".
All'edizione 2024 della kermesse hanno partecipato anche
quaranta classi delle scuole liguri, per un totale di oltre 700
allievi, arrivate a Torino grazie al progetto 'Orientamenti'.
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