Nonostante il presidente Toti
sia sospeso dalla carica a seguito dell'arresto, la Regione
Liguria prosegue la sua attività amministrativa con alla guida
il vicepresidente Alessandro Piana che lo sostituisce
temporaneamente. Oggi Piana ha riunito la Giunta in una seduta
operativa dove, tra le altre, è stata approvata la proposta di
'Pear 2030', elaborata dal settore regionale dell'Energia con la
collaborazione di Ire. "Il Piano Energetico Ambientale Regionale
è lo strumento con cui l'amministrazione, in sinergia con gli
obiettivi della programmazione dei fondi europei PR FESR
2021-2027, definisce la politica energetica regionale al 2030"
spiega la Regione.
"Un passaggio importante per definire la strategia energetica
che intende perseguire Regione Liguria da qui ai prossimi anni -
spiega l'assessore regionale allo Sviluppo economico e
all'Energia Alessio Piana -. L'obiettivo, come diciamo da tempo,
è quello di aiutare imprese ed enti locali a ridurre le
emissioni e a contenere i costi energetici. E per farlo, abbiamo
individuato tre pilastri di sviluppo energetico:
l'efficientamento, le energie rinnovabili e l'innovazione
tecnologica. Le misure che abbiamo già iniziato ad attivare con
la programmazione Fesr 2021-2027 e che continueremo a proporre
con le prossime sono già orientate verso questa direzione. A
seguito di questa approvazione tutti i portatori di interesse
potranno approfondire i contenuti e formulare osservazioni in
merito".
Tra gli obiettivi c'è l'efficientamento, attraverso
interventi di efficienza energetica nei settori residenziale,
terziario, imprese e cicli produttivi, per arrivare a un
consumo finale totale al 2030 pari a circa 1.373 ktep,
corrispondente a una riduzione di 149,95 ktep rispetto ai 1.523
ktep del 2016. Previsti anche interventi sulle energie
rinnovabili, "con cui si intende conseguire un aumento
produttivo di circa 491 ktep al 2030, equivalente a un aumento
di potenza totale installata pari a 1.191 MW rispetto al 2021";
e piani di innovazione tecnologica, "filone con cui si vuole
promuovere e sostenere lo sviluppo e l'utilizzo di nuove
tecnologie e di nuovi vettori a basso o nullo tenore di
carbonio, "come energia da moto ondoso, eolico off-shore
galleggiante, nucleare di nuova generazione, idrogeno".
Parte ora la consultazione pubblica per trasmettere
osservazioni ed esprimere pareri. A questa procedura seguirà poi
quella di valutazione dei pareri pervenuti, anche dalle
istituzioni, che avrà la durata massima di 90 giorni. L'iter si
concluderà poi con un ulteriore passaggio in giunta regionale,
prima della votazione in consiglio regionale.
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