Rifondazione Comunista della Spezia
ha denunciato il fatto che una cittadina ha appeso uno
striscione contro la Nato fuori dalla finestra di casa sua ed ha
ricevuto la visita dei carabinieri per identificarla. "In questi
giorni una cittadina spezzina ha appeso uno striscione recante
la scritta "fuori la Nato da Spezia" un piccolo ma significativo
gesto per dire si alla pace, no alla guerra e per denunciare se
ancora ce ne fosse bisogno che la nostra città produce armi che
poi vengono esportate per massacrare civili nei vari fronti di
guerra. Per tutta risposta ha ricevuto una visita a casa dei
Carabinieri che l'hanno identificata" spiega Rifondazione in una
nota.
"Nell'esprimere solidarietà alla cittadina ricordiamo agli
smemorati che con un decreto legge la base navale della nostra
città sarà adeguata agli standard Nato (il famoso progetto Basi
Blu) con spesa pubblica (soldi nostri) di oltre 300 milioni di
euro. È un affronto che si continui a aumentare la spesa
militare mentre continua il definanziamento della sanità. E'
senza pudore che si spendano soldi per le spese militari mentre
si chiudono ospedali e scuole. Intanto dai balconi, Marola
esprime la sua protesta. Striscioni che contestano l' inutile e
dannoso progetto di espansione della base navale, rivendicazione
di bonifiche e di riacquisizione di spazi inutilizzati. Queste
voci rimarranno ancora inascoltate? Vogliamo esprimere
solidarietà alla popolazione marolina e invitare tutta la città
ad esporre dalle proprie finestre una voce di dissenso: no basi
blu" conclude la segreteria Provinciale di Rifondazione
Comunista La Spezia
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