Nel 2021 il Comune di Genova ha
stanziato tre milioni di euro, dopo l'erogazione di alcuni fondi
Miur, per la ristrutturazione complessiva dell'asilo Camoscio,
in viale Centurione Bracelli, nel quartiere di Marassi. L'area
interessata, a oggi, risulta ancora in stato di abbandono. Il
tema è stato affrontato in consiglio comunale a Genova con
un'interrogazione del capogruppo del Pd Simone D'Angelo:
"Nell'agosto 2021 il vicesindaco Piciocchi annunciò che entro
due anni si sarebbe inaugurato il nuovo asilo con nido, scuola
d'infanzia e sezione primavera, a oggi non si è mosso nulla e
chiediamo quali siano le motivazioni". A rispondere
all'opposizione è stato l'assessore Matteo Campora, che ha
sostituito il collega di giunta: "L'asilo Camoscio è una delle
tante scuole costruite negli anni passati con criteri non più
attuali, oggi il progetto è in corso di revisione, la
ristrutturazione si è rivelata molto complessa ed è questo che
ha determinato un ritardo, ma tranquillizziamo le famiglie di
Marassi, i soldi ci sono, ma i tempi si sono allungati per
motivazioni di natura tecnica, il vicesindaco Piciocchi è
disposto a organizzare una riunione con i tecnici per entrare
nel dettaglio". "Oggi non abbiamo avuto alcuna risposta su quali
siano le complessità tecniche - conclude D'Angelo - il governo
Meloni punta a ridurre la denatalità promuovendo la presenza di
attivisti Pro Vita nei consultori, noi che invece bisognerebbe
realizzare più asili nido".
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