Sono partiti da ponte Etiopia a Genova i lavoratori portuali che hanno dato vita alla manifestazione nazionale unitaria per il rinnovo del contratto di lavoro organizzata nel capoluogo ligure. In piazza centinaia di lavoratori per chiedere più sicurezza nel rinnovo del contratto fermo ormai da mesi. Una piattaforma rivendicativa che riguarda molti temi, dal recupero del potere di acquisto delle retribuzioni al fondo di incentivo all'esodo non ancora partito, al riconoscimento del lavoro portuale tra i lavori usuranti che permetterebbe di rinnovare una base di lavoratori che hanno un'età molto elevata. La manifestazione è unitaria con tutti i sindacati confederali. Genova è stata scelta come città simbolo visto il forte ruolo che rappresenta nell'economia del mare nazionale e non solo.
Ad aprire il corteo lo striscione con scritto 'portuali Genova'. Il traffico intorno all'area della manifestazione è stato bloccato.
"La protesta dei porti non finisce" e, dopo l'incontro con il commissario del porto di Genova e Savona-Vado, Piacenza, i lavoratori portuali sono tornati ai varchi per proseguire il presidio. Lo sciopero, iniziato stamani, dura 24 ore. Finita la protesta in piazza, i sindacalisti hanno spiegato: "Il commissario ha detto che si farà portavoce delle nostre istanze ma questo ovviamente non ci basta e proseguiremo fino a quando non saranno riconosciute le nostre rivendicazioni".
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