Musicista dotato di grande intuito
teatrale, Puccini non si è mai preoccupato della concorrenza di
colleghi interessati allo stesso argomento. Se trovava una
storia congeniale alla sua sensibilità non sentiva ragioni. Così
accettò la sfida con Massenet (mostro sacro del teatro francese)
per "Manon", riuscì a strappare a Franchetti i diritti su
"Tosca" e musicò "Boheme" ignorando che Leoncavallo stava
componendo un'opera sullo stesso romanzo di Murger. Del resto,
"Bohème" sembrava proprio costruita su misura per Puccini che
all'epoca degli studi milanesi aveva fatto vita da scapigliato
esattamente come Rodolfo, Marcello e gli altri personaggi
dell'opera."Boheme" tornerà a Genova venerdì 12 aprile prossimo
nell'allestimento ormai storico prodotto proprio dal Carlo
Felice nel 2011 con le coloratissime e fiabesche scene di
Francesco Musante e con la regia di Augusto Fornari. Una
produzione riproposta nel 2014 e nel 2019. Questa mattina nel
foyer del teatro si è tenuta la presentazione. Con il
sovrintendente Claudio Orazi e il direttore artistico Pierangelo
Conte, sono intervenute Jessica Nicolini, coordinatrice della
Regione per la cultura e Barbara Grosso, delegata dal Comune.
Nel suo intervento Claudio Orazi ha parlato dell'impegno a tutto
campo del Carlo Felice aperto non solo verso la Regione, ma
anche verso i Municipi genovesi: ad esempio grazie a un accordo
con il Municipio Media Val Bisagno i melomani interessati
possono usufruire di un pullman e assistere alle recite di
"Boheme" così come hanno già fatto per "Madama Butterfly". Sul
podio salirà Francesco Ivan Ciampa. Il cast vedrà nel ruolo di
Mimì Anastasia Bartoli, figlia di Cecilia Gasdia, nome ben noto
ai melomani genovesi. Accanto a lei canteranno Galeano Salas
(Rodolfo), Alessio Arduini (Marcello), Benedetta Torre
(Musetta), Gabriele Sagona (Colline) e Pablo Ruiz (Schaunard).
Il coro di voci bianche sarà diretto da Gino Tanasini.
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