"I lavoratori della sanità sono
aumentati di quasi 1000 unità dal 2016 al 2023, con un aumento
complessivo del 4%. Incremento che riguarda in particolar modo
infermieri, Oss e tecnici (+11%). È uno dei dati inoppugnabili
(Fonte ministero della Salute) che contraddice la narrazione di
Linea Condivisa sulla diminuzione del personale nella sanità
ligure negli ultimi anni. Per la precisione, come si evince
nelle stesse tabelle riportate da Linea Condivisa, il periodo di
riferimento che mostra il calo del personale nella sanità ligure
(-30%) è quello del 2010-2019, periodo in buona parte di governo
regionale di centro sinistra. Negli ultimi sette anni, in cui ha
governato il centrodestra, il personale nella sanità ligure è
invece cresciuto del 4%". Lo evidenzia in una nota la Regione
Liguria.
"Nell'elaborato proposto da Linea Condivisa emergono altre
affermazioni contradditorie e dati poco coerenti, come quando si
parla di diminuzione della qualità offerta ai cittadini. A
titolo di esempio, le prestazioni di specialistica ambulatoriale
sono aumentate in tutti i campi, tra cui: cardiologia (+8%
rispetto al 2019 e +17,1% rispetto al 2021), chirurgia (+32,4% e
+36,6%), diagnostica per immagini (+2,6% e +24,4%), oncologia
(+14,1% e +11,2), ortopedia (+2% e +4,9%), urologia (+12,2% e
+24,5%). Inoltre, non corrisponde ad alcun dato reale quanto
riportato relativamente al mancato recupero degli interventi
chirurgici durante il periodo Covid. I 6.000 interventi (a
fronte di una lista d'attesa di 42mila soggetti) sono la parte
finanziata con la legge 231 del dicembre 2021; gli altri
interventi sono stati effettuati e recuperati nell'ambito delle
attività di produzione ospedaliera finanziati dai budget delle
aziende" dice la nota.
"Se oggi c'è una sanità ingessata dalla burocrazia e resa
estremamente costosa e poco efficace per il cittadino è grazie
alle riforme che la sinistra ha fatto nel passato - afferma il
presidente Giovanni Toti -. Noi con grande impegno e fatica
stiamo cercando di rimetterla in piedi. Forse qualcuno dovrebbe
ricordare che solo due anni fa questo paese era chiuso per il
Covid. Che oggi si urli, parlando di una sanità allo sfascio,
dopo che questa stessa sanità ha salvato il paese dalla pandemia
e si sta rimettendo in marcia, con fatica ma anche con grande
entusiasmo e determinazione degli operatori, lo trovo
particolarmente strumentale, ingeneroso, inutile. Soprattutto
perché queste parole arrivano da cattivi maestri". "C'è un
grande sforzo da parte di questa amministrazione regionale per
rendere la Sanità sempre più vicina al cittadino - aggiunge
l'assessore alla Sanità Angelo Gratarola - a partire dal tema
della riduzione delle liste d'attesa. Per esami e prestazioni,
per esempio, tra finanziamento attuale e quello che la Giunta
mette a disposizione per il 2024 c'è un aumento del 40%: si
passa dai circa 80 milioni a quasi 120 milioni di impegno
economico. A tutto questo si aggiunge il lavoro mirato al
miglioramento dell'appropriatezza prescrittiva e
all'armonizzazione della domanda con l'offerta. E i risultati si
percepiscono già. Chi con superficialità parla dunque di sanità
in termini disfattisti non fa solo il male del nostro sistema,
ma lo mina gettando discredito".
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