"Oggi il Consiglio di Stato mette
la parola fine alla vicenda del cantiere per la realizzazione
dello scolmatore del torrente Bisagno, dichiarando colpito da
interdittiva per infiltrazioni mafiose il consorzio ReseArch che
dovrà lasciare il cantiere. Questa non è l'unica azienda a
lavorare in questo cantiere e quindi avvieremo una procedura che
diverse opzioni che dovremo verificare". A dirlo il presidente
della Regione Liguria Giovanni Toti, che ha fatto il punto della
situazione ricordando come, con diverse opzioni anche a livello
di tempistica, il cantiere potrà comunque andare avanti in
sicurezza. "Per i prossimi 15 giorni il cantiere non si fermerà
in attesa della convocazione delle imprese non colpite da
interdittive - ha spiegato Toti - a cui la struttura
commissariale chiederà se vogliono proseguire il lavoro
prendendo anche quello di ReseArch, e verificando le condizioni
di fattibilità, ovvero che abbiano le certificazioni, la
capacità finanziaria, e quanto richiede il codice degli appalti.
Ma questa sarà una parentesi che non potrà durare più di due
settimane e, se questo non fosse possibile perché le aziende non
sono in grado o non hanno le caratteristiche, dovremo chiudere
il cantiere e potranno subentrare la seconda e la terza
classificata della vecchia gara. Ove anche queste non volessero
subentrare per mutate condizioni di mercato dovremo procedere a
un'ulteriore gara". Un percorso che, nel caso peggiore si
concluderà entro fine anno. "Oggi siamo in una situazione
complessa che potrebbe portare da nessun ritardo a un tempo fino
a otto mesi se dovessimo fare una nuova gara - ha spiegato - la
cosa positiva è che è un lavoro che ha già una variante
approvata, che prevede l'utilizzo della talpa che può essere
acquistata da Regione, che è previsto nel contratto, e
salvaguardata in attesa dei nuovi realizzatori a cui verrà
consegnata. Contiamo che, in ogni caso, o si vada avanti in
fretta o si riesca a subentrare nel minor tempo possibile, ma il
cantiere potrà procedere comunque in sicurezza".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA