Sarebbe stato ostacolato il
corretto svolgimento di tre gare relative a immobili pignorati
dal Tribunale della Spezia, con lo scopo di recuperarne la
proprietà. L'inchiesta della Procura spezzina e della guardia di
finanza aveva portato nei mesi scorsi all'iscrizione di 10 nomi
sul registro degli indagati per l'ipotesi di reato di turbativa
d'asta: ieri sono scattati gli arresti domiciliari per
l'ingegnere navale Francesco Cuttica, 64 anni, presidente del
Lions Club della Spezia. L'associazione è estranea ai fatti.
L'arresto è scattato per la nuova accusa per Cuttica di frode
processuale. Lo anticipa l'edizione spezzina del Secolo XIX.
Secondo la pm Elisa Loris gli indagati avrebbero rilanciato sui
prezzi, anche attraverso una società schermo, per allontanare
eventuali acquirenti ma poi non versavano il denaro, guadagnando
tempo prima dell'organizzazione di una nuova asta. Il
provvedimento nei confronti di Cuttica, firmato dalla gip
Marinella Acerbi, è scattato relativamente a un immobile a Porto
Venere non ancora messo all'asta. Secondo l'accusa sarebbero
state fornite informazioni false al perito, perché l'immobile
risulterebbe non una abitazione ma un affittacamere e il denaro
incassato sarebbe dovuto essere versato alla procedura in
tribunale in quanto bene pignorato.
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