"Quello di Toti è proprio un vizio, continua a propinare le medesime ricette che finora non hanno portato a nessuna soluzione se non alla demolizione della sanità ligure. Non è continuando a comprare pacchetti di prestazioni dai privati che si riducono le liste d'attesa. Lo dicono i siti delle cinque Asl liguri che pubblicano giornalmente i tempi di attesa, dove per una colonscopia ci vogliono dai 270 ai 500 giorni e per fare una mammografia ci vogliono 2 anni, mentre per un eco alla mammella in alcune Asl non si può neanche prenotare e per una risonanza magnetica si è costretti a recarsi da un privato, se non si vuole aspettare un anno". Così Davide Natale segretario PD Liguria in risposta alle parole di Toti e Gratarola dopo il punto stampa sulla sanità.
"Per trovare soluzioni a questi problemi bisogna potenziare gli investimenti in personale sanitario e tecnico, attrezzature, formazione; puntare a una diversa organizzazione del servizio e potenziare la sanità territoriale. Le soluzioni tampone, fin qui propinate e spacciate per risolutive, sono utili solo per il privato che sottoscrive quei contratti. Con quello di oggi siamo arrivati al decimo annuncio di 'problema risolto', ma sappiamo che anche questa volta sarà un buco nell'acqua, avendo copiato i nove annunci precedenti. La sanità ligure è la peggiore del Centro-Nord, siamo ultimi in Italia per la prevenzione, i soldi che vengono spesi sono investiti male. Quell'11 per cento di prestazioni ai privati sono soldi buttati via perché è completamente assente una collaborazione e una strategia per rafforzare il pubblico. Si acquistano prestazioni senza una pianificazione e una progettazione, e questo è grave. Toti quindi ci risparmi le solite giustificazioni e le stesse ricette: in otto anni l'unico risultato ottenuto è stato quello di distruggere la sanità ligure. È arrivato il momento di cambiare registro",
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