"L'unico modo possibile per
risolvere grandi problemi è quello di fare rete, e le
piattaforme nazionali sono una grande opportunità". È stato
questo l'invito che Marino Zerial, direttore dello Human
Technopole, ha fatto nel corso della lectio magistralis "Human
Technopole l'hub di open innovation per le scienze della vita",
che ha inaugurato l'anno accademico dell'Universita di Genova,
tracciando le nuove sfide per la ricerca medica.
"Ormai la ricerca si sta sviluppando con capacità
straordinarie - ha spiegato - come la possibilità di studiare il
sistema umano con tecniche in vitro, attività che fino a qualche
anno fa erano impensabili e che ora danno la possibilità di
capire i meccanismi fisiologici e patologici umani in un modo
senza precedenti". Tra le nuove sfide lo sviluppo di nuovi
farmaci, sui quali Human Technopole è in fase di ricerca di
base, e la diagnostica. "Questa è la cosa più 'semplice' da
realizzare - ha spiegato - avremo presto l'opportunità di fare
diagnosi e prevenzione, mentre la possibilità di avere nuovi
strumenti terapeutici è questione più complessa, ma presuppone
che si possano capire i meccanismi delle patologie e trovare le
strategie giuste a livello terapeutico".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA